Oleum - i frantoi ipogei di Casarano

C'è un Salento nascosto, lontano dal mare. E' un Salento silenzioso, scavato nella roccia, dove la storia si conserva non solo nei libri ma nelle pareti di pietra e nei solchi lasciati incisi dal lavoro. Sono i frantoi ipogei di Casarano, autentici monumenti alla civiltà contadina, scavati nella roccia tra il 1500 e il 1700 per produrre uno degli elementi più preziosi dell'identità salentina: l'olio di oliva.

Questi luoghi, ancora oggi poco conosciuti, raccontano una storia antica fatta di lavoro, ingegno e resistenza. Sotto la città si celano veri e propri universi sotterranei, dove per secoli uomini e animali hanno vissuto insieme, nel roteare delle macine, immersi nel buio e nel profumo acre dell'olio fresco.

La scelta di scavare nella roccia viva non era casuale: i frantoi ipogei offrivano un microclima stabile, perfetto per conservare l'olio e proteggerlo dalla luce e dalle variazioni di temperatura. Ma questi spazi non erano solo “fabbriche sotterranee”, erano luoghi di vita e ritualità dove ogni gesto seguiva tempi precisi, quasi sacri. Da questi luoghi, l'olio attraversava il mare e serviva per l'illuminazione, la cosmesi, la medicina. Arrivava fino a Marsiglia, Amsterdam e Londra: il Salento buio illuminava l'Europa.

Oggi, visitare i frantoi ipogei di Casarano, tra i più grandi del Salento, significa entrare in contatto con la memoria profonda di questa terra. Un viaggio nel sottosuolo che diventa un viaggio nel tempo: un'immersione tra archeologia industriale, cultura contadina e spiritualità della materia.

Contributo sociale: 10€
Prenotazione obbligatoria al numero 3807784553 o per mail su info@terradotranto.org

Ritrovo domenica 29 giugno alle ore 19:00 in piazza San Giovanni Elemosiniere a Casarano.

𝘚𝘪 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢:
il dott. Alessio Stefano

i proprietari dei frantoi ipogei

Il Museo della Civiltà Contadina - Frantoio D'Elia